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La mamma del nisseno Filippo Mosca: “La Farnesina ci aiuti, mio figlio innocente”

Redazione

La mamma del nisseno Filippo Mosca: “La Farnesina ci aiuti, mio figlio innocente”

Ven, 19/04/2024 - 17:37

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“Ho appena sentito Filippo, gli ho dato la notizia, lui è molto arrabbiato perché non trova giustificazione al fatto che si sia deciso di rinviare per un ulteriore mese”. Così all’Adnkronos Ornella Matraxia, la mamma di Filippo Mosca, il giovane di CALTANISSETTA da quasi un anno detenuto nel carcere di Porta Alba, a Costanza in Romania, con l’accusa di traffico internazionale di droga, dopo il rinvio della sentenza di appello, attesa per oggi e slittata, invece, al 17 maggio.

“Oggi o con un ribaltamento della sentenza di primo grado o con la conferma della pena terribile, ingiustificata e non congrua che gli è stata inflitta bisognava mettere la parola fine – aggiunge -. Sarebbe stato un nuovo inizio: il trasferimento in Italia e la battaglia davanti alla Corte europea ci avrebbero tolto da questo immobilismo. Invece, è tutto fermo”. Per conoscere la sentenza d’appello Filippo dovrà attendere un altro mese. “Un giorno lì dentro vale come 10 nostri, il tempo non passa – dice mamma Ornella -. Una vita trascorsa in condizioni critiche, senza attività fisica o intellettuale, a guardare il soffitto 24 ore su 24, senza poter mangiare altro se non scatolette”.

Il timore per lei è quello di un’attesa infinita. “Potranno ancora rinviare. Di mese in mese. Davvero non sappiamo più cosa fare, oggi è difficile trovare la forza per combattere, spero di riuscire ad andare avanti e aiutare mio figlio”. Ornella Matraxia torna a chiedere un “intervento forte” del ministero degli Esteri. “Chiedo ancora, a gran voce, un intervento della Farnesina, un supporto forte – dice -. In questa battaglia siamo soli. Sì, è vero che tante persone ci stanno aiutando e ci sono vicine, però è altrettanto vero che sono un intervento diplomatico forte può cambiare qualcosa. Questa sofferenza deve avere fine. Filippo è innocente, lo ha detto sin dall’inizio, così come sin dall’inizio una ragazza si proclamata colpevole. Ci sono una serie di incongruenze in questa storia, però pare che nessuno riesca a risolvere la situazione”

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